Siamo arrivati al venerdì e quindi al nostro consueto appuntamento con la rassegna stampa settimanale: FocusOn!
Ormai ben due settimane fa, eh sì c’è stata l’interruzione di Pasqua, abbiamo visto diversi argomenti:
- L’università di Yale sta mappando le zone terrestri dove ci sono le maggiori probabilità di scoprire specie non ancora conosciute;
- è in sperimentazione un vaccino di seconda generazione che va assunto in pillola;
- il buco nero della galassia M87 è una vera star.
E in queste due settimane cosa è successo?
Vediamolo subito!
Cyber security: servono misure sempre più urgenti!
Le notizie sui furti di dati sensibili ed informazioni personali dalle piattaforme social sono tornate a calcare le prime pagine di tutti i giornali e siti web.
Di due giorni fa la notizia che sono in vendita nel dark web i dati di circa 500 milioni di utenti della piattaforma social Linkedin. Notizia sconvolgente visto che appare a pochissimi giorni dalla ricomparsa online di dati rubati a Facebook nel 2019.
Come sono stati presi questi dati? Data scraping è la risposta, sostanzialmente vengono raschiati, grattati dal sito in questione tutti i dati di interesse attraverso l’utilizzo di un software automatizzato.
Riprova che la sicurezza informatica è assolutamente una priorità globale.
Non solo cyber security, anche l’Antitrust dice la sua su Facebook.
Facebook è al centro dell’attenzione non solo per i dati rubati nel 2019 e ricomparsi online, ma anche per le vicende legate all’Antitrust.
Già nel 2018 l’Autorità garante della concorrenza e del mercato aveva accertato che Facebook non informava in maniera adeguata i propri utenti circa la sua attività di raccolta dati con fini commerciali.
Anzi, il colosso social rimarcava la gratuità del servizio. Bene, chiaramente dal punto di vista meramente economico Facebook è gratuito, tuttavia in realtà qualche elemento di non gratuità c’è, eccome. Attraverso i dati degli utenti, Facebook ha dei profitti.
L’Antitrust è tornato alla carica e ha erogato una multa da 7 milioni di euro alla piattaforma social in quanto ancora non si è adeguata agli standard richiesti.
A quanto pare i dati sensibili degli utenti hanno un’importanza sempre più fondamentale.
Twitter include informazioni sui vaccini.
Anche Twitter, in collaborazione con il Ministero della Salute, veicola informazioni accurate circa il Covid-19 e i relativi vaccini.
L’obiettivo è diffondere informazioni accurate, tempestive e verificate ai cittadini relativamente alla salute pubblica.
Beh, che dire, anche Twitter contribuisce a rendere il web un posto più sicuro, accessibile e vivibile. Lo spirito è proprio quello di cui abbiamo parlato nel nostro articolo dedicato alle fake news.
Combattere la disinformazione che circola molto facilmente online è cruciale, una sfida importante a cui tutti dobbiamo partecipare.