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Per il secondo anno di fila Nutanix è leader nel Magic Quadrant di Gartner per i sistemi integrati. Iws Consulting, nell’ottica di poter proporre ai propri clienti tecnologie sempre all’avanguardia, ha deciso di avere nella propria offerta di servizi IT, non solo il prodotto, ma anche personale qualificato e certificato.
Abbiamo posto qualche domanda al IT Director di IWS, Simone Nulchis e al Channel Sales Manager Nutanix Italia Matteo Uva per conoscere i dettagli di questa nuova importante collaborazione da due punti di vista differenti, ma sicuramente complementari per una finalità comune: soddisfare le esigenze sempre crescenti delle aziende italiane.
[/vc_column_text][wgl_spacing spacer_size=”10px”][vc_column_text]INTERVISTA – PART. 1 – Simone Nulchis, IT Director IWS:
Come nasce l’idea di collaborare con Nutanix?
SN: “IWS Consulting, effettua costantemente attività di scouting delle tecnologie più avanzate per poter avere un ampio portafoglio di soluzioni consulenziali per i propri clienti; nell’ambito di questa attività siamo stati colpiti dall’innovazione che portano realmente le soluzioni tecnologiche proposte da Nutanix”.
Quali sono gli aspetti innovativi che offre Nutanix?
SN: “Andando oltre l’evidenza del fatto che la soluzione Nutanix è innovativa in quanto si colloca nel nascente settore dei sistemi iperconvergenti, gli aspetti che ci hanno maggiormente colpito sono che la soluzione Nutanix è completamente software-defined ed in grado di funzionare su un’ampia gamma di hardware spesso presente nei datacenter dei nostri Clienti: Dell, Lenovo, Cisco UCS (oltre sull’hardware marcato direttamente Nutanix). Nutanix permette di scalare l’infrastruttura (storage e computing) in modo lineare e granulare, offre il supporto per gli Hypervisors maggiormente diffusi (VMware ed Hyper-V) oltre a mettere a disposizione gratuitamente un proprio Hypervisor (AHV) molto interessante. Un ulteriore aspetto che ci ha colpito è la qualità dei sistemi di reporting integrati in grado di fornire live-view dello stato dell’infrastruttura, dei server e correlazione di viste tra varie tipologie di eventi, funzionalità molto utili durante il troubleshooting”.[/vc_column_text][wgl_spacing spacer_size=”10px”][vc_column_text]
Quanto è rilevante per Iws, dovendo affrontare un mercato competitivo come quello dell’ICT, aver acquisito determinate certificazioni Nutanix?
[/vc_column_text][wgl_spacing spacer_size=”10px”][vc_column_text]SN: “IWS ha sempre puntato molto sulla formazione del personale, in particolare per gli specialisti IT la formazione e certificazione è una necessità per poter rimanere competitivi sulle tecnologie più recenti e complesse. In quest’ottica la certificazione sui sistemi Nutanix è stato il primo passo con cui abbiamo approcciato questa tecnologia. Ad oggi abbiamo formato cinque tecnici con il più elevato livello di certificazione Nutanix oltre al personale commerciale e di prevendita”.
Cosa si intende per HYPERCONVERGED?
SN: “La tecnologia di hyperconvergence in ambito infrastrutturale, in estrema sintesi, prevede di collassare lo storage ed il computing tramite l’introduzione di un layer software di virtualizzazione delle risorse. Tipicamente queste soluzioni presentano un’importante riduzione del TCO e trovano applicazione nella maggior parte degli ambiti dei Data Center Enterprise”.
Quali applicazioni pratiche e/o innovazioni potrebbero avere le aziende che volessero introdurre questi prodotti Nutanix?
SN: “I riscontri più frequenti dei sistemi Nutanix che riscontriamo dai nostri clienti sono:
– Riduzione dell’occupazione degli spazi all’interno dei rack dei Data Center (tipicamente del 50%)
– Riduzione consumi elettrici Data Center
– Gestione “trasparente” degli apparati di storage e conseguente riduzione skills necessari
– Indicatori di performances intuitivi ed orientati al troubleshooting
– Protezione dei workload nativa tramite repliche storage e geo clustering e disaster recovery
– Presenza di workflow per il provisioning delle VM
– Integrazione nativa dei workflow di creazione, gestione e migrazione VM, con i maggiori cloud providers e conseguente messa a disposizione di un singolo punto di gestione in ottica di “Bimodal IT”
– Supporto nativo per i Docker Containers
– Presenza dell’Hypervisor AHV, adatto, nella maggior parte dei casi, a sostituire parte del licensing VMware
– Ampia certificazione in ambito dei contesti di sicurezza normati, es: HIPAA, PCI-DSS, SOX, NIST”.[/vc_column_text][wgl_spacing spacer_size=”10px”][vc_column_text]
La prossima settimana potrai leggere la seconda parte dell’intervista a Matteo Uva – Channel Sales Manager Nutanix Italia
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