La scorsa settimana abbiamo guardato insieme i principali risultati ottenuti al XXVI Congresso della Nazioni Unite in tema di cambiamento climatico e azioni di mitigazione globale.
In particolare ci siamo soffermati sui protagonisti che hanno dettato le conclusioni finali e sull’importanza di attuare un cambiamento per l’Italia.
Oggi approfondiamo ulteriormente questo tema grazie all’uscita del 28esimo rapporto “Ecosistema Urbano” di Legambiente e Ambiente Italia.
Attraverso 18 indicatori relativi a 5 macro-aree guarderemo lo stato della salute dell’ambiente in Italia, in particolare sarà possibile confrontare le performance ambientali di ben 105 città.
Le 5 macro-aree: Ambiente, Aria, Acqua, Mobilità e Rifiuti
Ma perché sono state scelte proprio queste 5 aree di interesse?
Certamente la scelta dei temi trattati non è casuale, tutt’altro! La raccolta dati e la loro elaborazione risponde alla necessità di tracciare un quadro completo su argomenti di attualità e tematiche complesse e rilevanti.
Non è dunque un caso che il rapporto si concentri sugli obiettivi di sviluppo sostenibile promossi dall’Agenda 2030 per cui tutte le nazioni si sono impegnate.
Questo report quindi ci fornisce la lente di ingrandimento sulle città d’Italia e sullo stato corrente della loro salute. Questo attraverso una fonte dati preziosissima, i dati comunali per l’anno 2020.
Qual è la città prima in classifica?
Curiosi, eh?
La sintesi dei 18 parametri analizzati singolarmente nel report vede Trento come città più vivibile d’Italia, seguita da Reggio Emilia e Mantova rispettivamente seconda e terza città sul podio.
La capolista si conferma tale per il terzo anno consecutivo, presentando per giunta, un miglioramento nella performance di ben 2 punti percentuali rispetto al 2018 (il punteggio raggiunto nel 2021 è di 83 punti rispetto agli 81 del 2018, ndr).
In generale, tuttavia, la situazione non si presenta ottimale. Il rapporto infatti indica un “Paese fermo, che torna addirittura indietro su alcuni indicatori ambientali“. La pandemia ha certamente influito, è pur sempre una variabile di cui tenere conto. Tuttavia, i dati confermano un trend cominciato da diversi anni.
Alcune pillole per ciascuna area tematica:
- Il 36% dell’acqua potabile viene dispersa prima di arrivare ai nostri rubinetti,
- Tutte le città rispettano il valore limite stabilito dall’Unione Europea sui livelli delle PM10,
- La raccolta differenziata è in media al 59%,
- Il trasporto pubblico ha segnato una flessione importante nel 2020, indubbia conseguenza della pandemia. Ma comunque, si conferma il trend in discesa del 2019,
- Il tasso di motorizzazione è in salita in tutte le città.
Ma i dati ci raccontano proprio tutto?
Siamo da sempre grandi sostenitori circa le enormi potenzialità dei dati. Ma sono sempre esaustivi?
Sicuramente non del tutto. Il rapporto tuttavia indica bene anche questo aspetto. Viene infatti dato ampio rilievo a quelle iniziative che, seppur non chiaramente visibili attraverso dei numeri e delle statistiche, riescono a migliorare la vivibilità dei territori. Progetti locali, collaborazioni tra terzo settore e istituzioni che elevano la qualità della vita dei cittadini.
Il rapporto ne nomina diversi, sparsi su tutto il nostro territorio, da Nord a Sud, rivelando
Qualche spunto di riflessione: perché leggiamo i report?
Abbiamo provato a dare uno sguardo d’insieme ai principali risultati presentati nello studio. ma ognuno potrà consultare il rapporto relativamente alla città di cui ha maggiore interesse.
L’obiettivo qui infatti è proprio quello di utilizzare i dati, ce ne sono molti e attraverso la loro organizzazione e sistematizzazione possiamo davvero trarre delle informazioni utili per attuare delle politiche di sviluppo a livello locale, regionale e nazionale.
I dati possono costituire un’ottima base per farci riflettere ed essere delle buone e solide fondamenta.
Condizione immancabile: le materie prime e gli strumenti di analisi devono essere ottimi. Su questo proprio non si può risparmiare!
E la tua città come è messa in classifica?
Le data viz interattive de Il Sole 24 Ore sono perfette per visualizzare la nostra città indicatore per indicatore.