La scorsa settimana nell’articolo riguardante lo studio del report Ecosistema Urbano, abbiamo lanciato una provocazione e vi abbiamo chiesto se i dati sono esaustivi, se ci forniscono un quadro completo ed oggettivo della realtĂ .
Nel breve paragrafo dedicato a questa riflessione vi abbiamo anche immediatamente detto che la risposta a tutte queste domande è no.
Approfondiamo meglio!
I dati sono intorno a noi!
Negli ultimi anni la cultura del dato ha conosciuto un vero e proprio picco nella nostra società : tutto è dato. I dati sono cose che succedono e che si percepiscono.
I nostri acquisti, l’utilizzo delle applicazioni per smartphone, la ginnastica giornaliera, il numero di passi: stiamo producendo dati.
L’ambito dell’analisi dati e le decisioni data-driven, hanno fatto sì che oggi venga dedicata molta attenzione alla raccolta, elaborazione e disseminazione del dato.
I dati sono fondamentali, informano la politica e guidano molto spesso le decisioni collettive che vengono assunte e che hanno una ricaduta sulla nostra vita di tutti i giorni.
Ma allora i dati sono esaustivi?
I dati sono fondamentali, ma non ci raccontano tutto. Molto spesso abbiamo sentito parlare di dati e della loro analisi come fatti. E dunque, in termini oggettivi e neutrali.
E invece non è così. La conoscenza non è mai oggettiva.
Dunque, se ne deduce che nemmeno i dati lo sono.
I dati raccontano una realtĂ parziale e non neutra. Analizziamo e visualizziamo i dati che scegliamo di raccogliere e studiare, necessariamente dunque ne resta fuori la gran parte del fenomeno.
Questo è uno spunto di riflessione importante da tenere a mente, che ci deve ricordare di porci delle domande davanti ad una rappresentazione e visualizzazione di dati.
Dovremmo ricordarci di considerare cosa stiamo davvero rappresentando e soprattutto cosa invece stiamo scegliendo di non guardare.
Come ci orientiamo?
I dati sono un ottimo modo per leggere la realtĂ , forniscono una lente di ingrandimento per alcuni fenomeni, una chiave di lettura.
Raccoglierli, sistematizzarli e poi renderli accessibili a tutti è fondamentale per comprendere meglio la realtà e per darci degli ottimi strumenti per prendere delle decisioni.
Ma ci dobbiamo ricordare di porci delle domande.