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Nutanix è nostro partner tecnologico ormai da un anno. Seguiamo attentamente le evoluzioni per poter consigliare le soluzioni Nutanix ai nostri clienti quando rispondano alle loro esigenze. E’ proprio in questa ottica che la società di San Jose ha attuato delle importanti collaborazioni, come quella con Google annunciata qualche settimana fa.
L’ambizione di Nutanix è quella di consentire “un nuovo approccio ai servizi cloud”, e in particolare al disaster recovery e agli strumenti di provisioning delle risorse. Dunque consentire ai clienti un “Hybrid Management” delle proprie risorse, che significa non soltanto mix infrastrutturale di server ospitati on-premise e affittati nel cloud, ma una gestione unificata dei due mondi. Quello che Nutanix chiama “sistema operativo cloud” permetterà di configurare e orchestrare allo stesso modo le risorse proprietarie e quelle “as a Service”.
“La filosofia dell’automazione è ubiquitaria all’interno della piattaforma Nutanix, l’integrazione della piattaforma Calm (precedentemente “calm.io”) estende ulteriormente le capacità di orchestrazione del deploy di applicazioni, rendendo possibile il “1 click deploy” tanto on-prem quanto sulle piattaforme dei principali cloud providers – ci spiega Simone Nulchis, Direttore It di IWS Consulting – Calm permette la creazione di una “blueprint” dell’intera applicazione (VM, configurazioni, rete, dipendenze, sicurezza, etc.) e dei workflow di configurazione così da rendere possibile il deploy in maniera completamente automatica. Altro aspetto di particolare interesse è la completa trasparenza con cui Calm si interfaccia sia alla piattaforma Nutanix che ai principali cloud providers, rendendo possibile una vera estensione della piattaforma on-prem su cloud pubblico là dove opportuno e conveniente. Un altro strumento di grande valore della piattaforma Calm è dato dai tools per il controllo e la previsione dei costi dei workflow istanziati sul cloud”.
Con la disponibilità della piattaforma Calm, Nutanix prosegue nella strategia di creare un nuovo mercato di Enterprise Cloud, con il quale è già possibile gestire il proprio datacenter con l’efficienza e l’automazione dei servizi cloud, nonché sfruttare i servizi pubblici là dove sono realmente vantaggiosi: picchi di attività, carichi molto variabili, disponibilità immediata di capacità, prossimità e capacità.
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