Parliamo spesso di quanto sia fondamentale ridurre il nostro impatto sull’ambiente e di combattere il cambiamento climatico. Ne siamo convinti, ma qualora servissero delle ulteriori evidenze per abbracciare la causa, oggi ci chiediamo se esiste una relazione diretta tra cambiamento climatico ed economia.
A questa domanda ha risposto ieri il convegno “Climate Change Finance: Rischi ed Opportunità per le imprese”. Il convegno tenutosi per celebrare e diffondere i risultati del primo anno di attività dell’Osservatorio Climate Finance istituito presso il Politecnico di Milano ha offerto diversi spunti interessanti.
L’incontro online ha sottolineato ed evidenziato quanto siano legati sviluppo economico e cambiamenti climatico, ed in particolare quanto il secondo abbia degli effetti concreti, reali sul primo.
L’osservatorio, in un anno di attività, si è occupato di popolare un database contenente informazioni economico-finanziare di 1,154,000 imprese in Italia per un arco temporale che va dal 2009 al 2018.
L’obiettivo della ricerca era calcolare i danni reali causati alle imprese italiane dall’aumento della temperatura di un grado centigrado.
Quali sono i principali risultati?
Un grado centigrado in più in un decennio sembra poco? Beh, vediamo insieme quali impatti ha avuto sulle imprese.
Alcune infografiche fornite dall’Osservatorio ci agevolano alcuni dei risultati più importanti, sia in termini settoriali sia in termini geografici.
L’analisi si concentra su due indicatori del reddito di impresa, l’EDIBTA ossia il margine operativo lordo e il fatturato corrispondente ai ricavi. In particolare vediamo come l’aumento della temperatura abbia inciso su questi due indicatori.
Uno sguardo alle differenze settoriali.
L’esposizione maggiore al cambiamento climatico è registrata da imprese del settore finanziario, delle costruzioni e dell’ICT. In particolare questi settori hanno registrato un calo dell’EDIBTA e del fatturato maggiore del 7%.
Si registra un impatto medio per le imprese del manifatturiero e della ricerca e sviluppo (un calo tra il 3 e il 7%). Mentre, si evidenzia impatto basso che registra un decremento minore del 3% di entrambe gli indicatori per le imprese dei settori del turismo, dell’agricoltura e dei trasporti.
Una nota dell’Osservatorio inoltre, aggiunge che le piccole imprese sono quelle che hanno perso maggiore redditività, mentre le grandi sono riuscite a contenere maggiormente la perdita di marginalità potendo agire direttamente sui costi e sui processi.
E dal punto di vista geografico?
Le imprese del centro sono quelle che hanno registrato una maggiore sofferenza, registrando rispettivamente una caduta di oltre il 10% del fatturato e di oltre l’8% in termini di marginalità.
Le imprese del nord-est, dunque Emilia-Romagna, Venuto, Trentino-Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia sono invece quelle che hanno registrato una migliore reattività nel ridurre i costi al decrescere del fatturato. Mentre le isole e il Sud sono le zone in cui le regioni sembrano essere esposte in maniera minore che nel resto d’Italia.
Il 2018 al centro del mirino
Abbiamo visto gli effetti che l’aumento di un grado centigrado ha avuto sulle imprese italiane nel decennio 2009-2018. Guardiamo ora più nel dettaglio qualche dato più recente.
Dai dati relativi al fatturato del 2018 per regione, vediamo che Veneto, Toscana, Friuli Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige e Lazio sono le regioni che hanno registrato la riduzione percentuale del fatturato più consistente variando in una forchetta che va da -7.1% (Veneto) fino a -6.3% (Lazio). Marche ed Abruzzo non registrano alcun calo di fatturato, mentre si evince un effetto ridotto (<-2%) sulle regioni del sud e delle Isole.
Il dato complessivo è impressionante. L’Italia nel 2018 ha registrato 133 miliardi in meno di fatturato, con il Lazio che sfiora da solo quota 28 miliardi, seguita dai 26 della Lombardia e dai 24 del Veneto.
Cifre non trascurabili, che ci fanno pensare quanto sia urgente fermare il cambiamento climatico.
Le ragioni sono molte e soprattutto sono sempre più tangibili.
Un solo grado centigrado può avere degli effetti enormi sul tessuto imprenditoriale italiano. La gestione delle conseguenze e l’implementazione di strategie che ne mitighino gli effetti deve essere la priorità dei governi.
Ridurre il nostro impatto è fondamentale, ora più che mai!