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Pubblicato oggi il consueto Rapporto Coop 2017 che fotografa i cambiamenti nelle scelte di acquisto degli italiani. Abitudini e nuovi usi sotto la lente di ingrandimento che evidenzia quanto ancora siamo condizionati dalla crisi economica e quanto si stia faticando per venirne fuori.
L’indagine ha dovuto necessariamente dare spazio al tema della tecnologia e ai nuovi strumenti dati dal web, che quotidianamente influiscono sullo scorrere della nostra esistenza. E se negli anni ’50 gli italiani aumentavano il loro livello culturale grazie alla televisione, nel 3° millennio lo fanno con i Social Network. Il nostro Paese si colloca in testa alla graduatoria per utilizzo (circa il 70% della popolazione accede quotidianamente alle piattaforma principali, più degli omologhi spagnoli, tedeschi e francesi). Per oltre la metà degli individui è preferibile affidare il proprio saluto a Facebook, Whatsapp o Instagram piuttosto che farlo a voce. Dunque diventati ormai avvezzi al World Wild Web sono in trepidante attesa dell’Internet of Things e altre innovazioni  tecnologiche capaci di aiutarli e addirittura evitargli attività come la guida di un automobile, piuttosto che la preparazione di una cena.
Il dibattito circa la diffusione su larga scala dell’intelligenza artificiale ha conosciuto un forte inasprimento dei toni nel corso degli ultimi mesi: da una parte i paladini della tecnologia a tutti i costi, affascinati da una forma di rapporto uomo-macchina più paritaria, dall’altra gli scettici, preoccupati per la possibile spersonalizzazione del lavoro e soprattutto per le conseguenze che l’industria 4.0 potrebbe determinare sull’occupazione. Indifferente alla recessione che ha colpito tutte le aree della spesa delle famiglie ed al ripensamento degli stili di vita che ha intaccato le modalità tradizionali del consumo individuale, il mercato del digitale prosegue la sua corsa inarrestabile superando quota 66 miliardi di euro annui di giro d’affari.
Ultimo aspetto che ci interessa evidenziare è l’utilizzo massiccio di smartphone, che è anche il device più acquistato. Lo smartphone tende a fagocitare gli altri settori, come conferma il calo che ha interessato tablet (-7%), computer fissi (-9%) e laptop (-2%): insieme ad un allungamento della vita media di pc e tablet, giova sottolineare che lo smartphone è in grado di offrire buona parte delle funzionalità di base di un computer, con il vantaggio della mobilità (e-mail, navigazione su internet, note ed appunti sempre a portata di mano). Lo smartphone viene usato principalmente per inviare email (78%), per la visione di video (70%), per la connessione ai social network (60%); di meno per l’internet banking (42%) e la prenotazione di viaggi (40%). Il dato più eclatante ha a che vedere con la quota di persone che lo usano per effettuare le chiamate, solo il 34%.
Fonte:Â https://www.italiani.coop/rapporto-coop-2017-anteprima-digitale/
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