Arrivati anche questa settimana al nostro appuntamento con FocusOn! la rassegna settimanale che arriva il venerdì e ci accompagna verso il fine settimana.
La scorsa settimana abbiamo visto che:
- La Terra ha incamerato il doppio del calore nel periodo dal 2005 al 2019. Questa quantità contribuisce a riscaldare oceani, aria e suolo,
- L’uso dei social network è aumentato significativamente nel periodo della pandemia,
- La diffusione del Covid-19 ha ritardato gli interventi chirurgici in Italia.
Vediamo insieme cosa è successo questa settimana.
Quando l’algoritmo ci aiuta a trovare le informazioni
La pandemia di Covid-19 ha evidenziato quanto sia cruciale reperire informazioni utili e tempestive su argomenti complessi quali la sanità pubblica.
In tutto il mondo infatti venivano effettuate ricerche sul virus, sulla sua diffusione e sui sintomi. In quell’occasione è stato utile capire quali tipologie di espressioni, parole e modi di dire facessero riferimento a quell’argomento. Capire come gli utenti effettuano delle ricerche è fondamentale per rendere le informazioni di qualità accessibili a tutti ed ovviamente in tutte le lingue.
Una problematica simile è emersa con i vaccini, sono molti infatti i nomi attribuiti a questi e diversi sono i possibili modi di effettuare ricerche per trovare delle informazioni.
Questa volta ci ha aiutato un algoritmo MUM, Multitask Unified Model, che ha identificato in pochi secondi circa 800 nomi di vaccini in oltre 50 lingue. Grazie ad un impegno di pochi secondi, è stato possibile effettuare una ricerca complessa che avrebbe invece potuto impiegare molte risorse e soprattutto molto tempo.
Un nuovo caso di intelligenza artificiale che ci semplifica la vita!
L’occupazione femminile ancora in calo
Istat, l’Istituto Nazionale di Statistica, ha pubblicato il nuovo bollettino con i dati degli occupati nel primo trimestre 2021.
Il tasso di occupazione è continuato a scendere, diminuzione omogenea che ha riguardato sia uomini e donne, ma che ha registrato un calo più significativo per le donne. In particolare sono le giovani tra i 25 e i 34 anni ad aver registrato un calo del 3,7% rispetto al periodo pre-pandemia, contro il 2,6% dei loro coetanei di genere maschile.
Particolarmente interessante, che le donne risultano essere più inattive per motivi familiari piuttosto che legati allo studio. I dati, al solito, ci dovrebbero aiutare a definire delle politiche, e questo bollettino fornisce un’ottima opportunità.
Un mondo virtuale sempre più sicuro per le donne
Facebook, Google, TikTok e Twitter si impegnano a combattere la violenza sulle donne sulle loro piattaforme. L’annuncio è arrivato al Generation Equality Forum delle Nazioni Unite a Parigi, e l’iniziativa è guidata dalla World Wide Web Foundation.
Secondo le statistiche del Fondazione, il 38% di donne in tutto il mondo ha subito violenze virtuali. La cifra sale al 45% se consideriamo la Generazione Z e i Millennial. Dunque, visti i numeri l’iniziativa arriva con grande tempismo.
Lavorare in maniera congiunta per garantire un mondo più sicuro per le donne è fondamentale per avere un Internet più sicuro per tutti.
Vi auguriamo un buon fine settimana!