Nuovo appuntamento settimanale con la nostra rassegna stampa FocusOn!
Ogni settimana ci impegniamo a scovare le notizie più interessanti e curiose a tema tecnologia, innovazione e scienza.
Nella settimana precedente abbiamo parlato di:
- L’algoritmo MUM che ha identificato in pochi secondi circa 800 nomi di vaccini in oltre 50 lingue,
- L’occupazione femminile è ancora in calo
- Facebook, Google, TikTok e Twitter si stanno impegnando a combattere la violenza sulle donne sulle loro piattaforme.
E invece cosa è successo questa settimana?
30 secondi per scoprire il mix energetico degli ultimi 50 anni!
Un video di 30 secondi riassume il cambiamento nell’uso dell’energia e delle sue fonti da parte dei Paesi del G20.
I dati utilizzati sono quelli della Statistical Review of World Energy di BP per esaminare il mix energetico dei paesi dal 1965 al 2019.
Il video ci mostra il progressivo abbandono dei combustibili fossili verso la produzione di energia più sostenibile. E quanta strada dobbiamo ancora fare!
Quanta plastica c’è in mare?
Legambiente ha condotto un’indagine “Beach Litter” in 13 regioni italiane volta a censire i rifiuti che si trovano sul nostro litorale.
E quali sono stati i principali risultati?
Sulle nostre coste sono presenti in media quasi 800 rifiuti ogni 100 metri lineari di spiaggia. I dati ci dicono che siamo ben al di sopra del target fissato a livello Europeo, che definisce una spiaggia in buone condizioni se ha meno di 20 rifiuti ogni cento metri.
L’84% di questi deriva dalla plastica, ma sono state ritrovate anche mascherine, guanti usa e getta ed altri oggetti legati all’emergenza sanitaria.
Un tempismo perfetto quindi quello della Direttiva Europea SUP (Single Use Plastic) che intende introdurre vincoli e restrizione agli articoli usa e getta in plastica al fine di ridurne l’utilizzo e quindi la dispersione nell’ambiente.
Quindi al bando cannucce, posate e piatti in plastica. Per questi prodotti sono già presenti delle alternative più sostenibili.
Una buona notizia per cominciare l’estate!
E se ti dicessi che l’80% delle persone pensa di essere più intelligente della media?
L’ indagine “non scientifica”, come è definita dall’autore stesso Fred Wordie, mira a scoprire come gli utenti percepiscono loro stessi rispetto alla media.
Domande semplici e dirette che richiedono appunto una comparazione e valutazione di noi stessi con la media della popolazione.
Uno dei risultati? Beh, che l’80% delle persone che ha risposto alla survey pensa di essere più intelligente della media. Curioso, no?
Vuoi rispondere? Eccoti servito!
E facci sapere i risultati!
Vi auguriamo un buon fine settimana!