Pronti per il weekend?
Eh sì, siamo a venerdì e siamo al nostro consueto appuntamento con la rassegna stampa settimanale FocusOn!
Ci interessiamo di news di scienza, tecnologia ed attualità e la scorsa settimana abbiamo:
- visto che la Zoom Fatigue colpisce più le donne che gli uomini,
- saputo che Instagram sta lanciando una nuova funzionalità che permetta una maggiore tutela ai suoi utenti,
- celebrato la Giornata della Terra.
Cosa ci ha colpito questa settimana? Scopriamolo insieme.
Entro il 2026 banda larga in tutta Italia. Obiettivo: ridurre il divario
L’obiettivo è quello di avere una rete veloce in tutta Italia entro il 2026, riducendo il divario digitale. Al fine di raggiungere questo obiettivo a maggio sarà avviata una mappatura dei piani di investimento privati per comprendere le zone che rimarrebbero scoperte da possibili interventi privati. In questo modo gli investimenti potrebbero essere mirati proprio a queste zone, evitando così che ci siano svantaggi territoriali ed economici.
Nuova funzionalità Zoom per videochiamate sempre più reali
Torneremo in ufficio?
Mentre aspettiamo di capire la risposta, Zoom ha lanciato una nuova funzionalità. “Immersive View” permette agli ospiti di sistemare tutti i partecipanti alla video-conferenza, ma solo fino a 25 persone, in uno spazio virtuale che ne evoca uno reale.
Ricreando virtualmente quegli spazi in cui eravamo soliti fare riunioni o conferenze. Sembrerà così di essere in ufficio, in una sala conferenze e anche in una scuola ricreando così uno spazio, anche online, di collaborazione e coesione.
Con questa funzionalità ci sentiremo ancor meno distanti dai nostri colleghi ed amici.
Vita su Marte, le condizioni possibili sono nel sottosuolo
La composizione dei meteoriti distaccati dalla crosta marziana e caduti sulla Terra mostra che al di sotto della superficie di Marte esistono tutti i componenti che renderebbero possibile la vita.
I meteoriti a contatto con l’acqua generano delle reazioni chimiche che producono l’energia utile alla sopravvivenza di microrganismi simili a quelli che abitano le profondità della crosta terrestre.
Dunque, laddove su Marte ci siano falde acquifere, allora c’è la possibilità di avere vita microbica. Questa energia potrebbe essere maggiormente sprigionata da brecce di regolite, un tipo di roccia che conta più di 3,6 miliardi di anni.
Aspettiamo con ancora più entusiasmo i campioni di suolo marziano raccolti da Perseverance che rientrerà sulla Terra nel 2031.
Buon fine settimana!