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Per il secondo anno di fila Nutanix è leader nel Magic Quadrant di Gartner per i sistemi integrati. Iws Consulting, nell’ottica di poter proporre ai propri clienti tecnologie sempre all’avanguardia, ha deciso di avere nella propria offerta di servizi IT, non solo il prodotto, ma anche personale qualificato e certificato.
La scorsa settimana abbiamo potuto leggere l’intervista fatta all’ IT Director di IWS Simone Nulchis. Oggi proseguiamo con le domande posta al Channel Sales Manager Nutanix Italia Matteo Uva per conoscere i dettagli di questa importante collaborazione da due punti di vista differenti, ma sicuramente complementari, al fine di soddisfare le esigenze sempre crescenti delle aziende italiane.
INTERVISTA – PART. 2 – Matteo Uva Channel Sales Manager Nutanix Italia:
- Che importanza dà Nutanix alla nuova rete di partnership e cosa si aspetta?
MU: “Il canale dei Partner ha un’importanza Vitale. L’azienda ha puntato su un modello di vendita completamente indiretto ed e’ quindi importante avere una rete di Partner in grado di proporre le soluzioni Nutanix ed in grado d’implementarle con successo. Ci aspettiamo quindi Partner entusiasti, che siano disponibili ad investire in termini su loro stessi in termini di formazione e che siano alla ricerca di nuovi trend tecnologici per innovare”.
- Quali sono gli aspetti innovativi che offre Nutanix per il mercato italiano?
MU: “Nutanix ha aperto il mercato, e non solo quello Italiano, ad un nuovo concetto d’infrastruttura IT altamente scalabile ed efficiente. Un’ infrastruttura quinid in grado di crescere all’occorrenza con estrema semplicità ed efficienza. In estrema sintesi Nutanix porta nei Data Center dei clienti tutte le caratteristiche di agilità ed efficienza tipiche del Cloud ma a dei costi contenuti e in casa dei clienti.
Un aspetto strategico delle soluzioni Nutanix e’ quello di essere Software Defined. Questo e’ molto importante, non solo nel semplificare la gestione dell’intera infrastruttura, ma lascia ai clienti l’opportunità di adottare le componenti hardware che preferiscono e di spendere solo quando ne hanno realmente bisogno”.
Come possiamo far comprendere l’importanza del concetto del’ “Hyperconvergede”?
MU:”Le infrastrutture IT tradizionali, per intenderci quelle a silos composta da “blocchi” specializzati ( Server+ Storage+ Hypervisor +Sicurezza+ ETC..) erano state pensate 15 anni addietro, prima che la virtualizzazione su piattaforma x86 cambiasse il modo di gestire le applicazioni. Dalla virtualizzazione in poi, (oggi lo standard per l 90% delle applicazioni) gli utenti, con pochi passaggi possono creare server virtuali (VM) e rendere nuove applicazioni disponibili ai propri utenti in pochi minuti.
A fronte di tanta semplicità ed efficienza iniettata a livello applicativo, si presenta la necessità di una infrastruttura altrettanto veloce ed efficiente. E’ necessario quindi che anche lo storage, e tutti gli altri servizi infrastruttura tradizionali, evolvano nella stessa direzione indicata dalla Virtualizzazione, beneficiando degli stessi vantaggi che la virtualizzazione ho portato negli ultimi 15 anni per i servi di computing (Server)”.
- Quali applicazioni pratiche e/o innovazioni potrebbero avere le aziende che volessero introdurre questi prodotti Nutanix?
I nostri clienti avranno in casa loro, nei loro DC, gli stessi vantaggi che di solito vengono associati (…almeno nel percepito comune) ad un fornitore di Cloud pubblico. Ovvero: “Pago solo per l’infrastruttura IT che mi serve e quando mi serve” ; “Semplicita’ di gestione”; Rapid Time to market; Quando il cliente ha una necessità deve poter contare su IT sempre pronto ed a aportat di un “click”.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_empty_space height=”10px”][wgl_button button_text=”Leggi Intervista di Nulchis” link=”url:https%3A%2F%2Fwww.iwsconsulting.it%2F2017%2F04%2F11%2Fnutanix-concetto-di-infrastuttura-it%2F||target:%20_blank|”][/vc_column][/vc_row]